mercoledì 10 febbraio 2016

III puntata - l’articolo 23 della DUDU

Soffermati sull’articolo 23: lo sfruttamento minorile è l’aspetto più grave di un problema che riguarda tanti lavoratori nel mondo… per questo la DUDU si occupa anche di loro. Leggilo e memorizzalo… devi averlo ben presente… perché riguarda anche te…
1) Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell’impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro e alla protezione contro la disoccupazione. 2) Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro. 9 3) Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale. 4) Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.
Noi lo abbiamo letto e commentato (ed abbiamo letto un brano, Il dominio del consumo, che ci ha fatto capire il collegamento tra i nostri comportamenti di consumatori e i diritti del lavoratori.
Ecco alcuni commenti lasciati dai ragazzi su blendspace, il sito che abbiamo utilizzato per fare questa parte del percorso:
Secondo me, per mettere in atto l'articolo 23, dovremmo riflettere sui prodotti che compriamo, per esempio, se un giubbotto va di moda viene, ma prodotto da un'azienda che sfrutta i bambini, noi dovremmo evitare di comprare quel giubbotto... Sarebbe la cosa giusta. Si potrebbero anche fare delle proteste, manifestazioni e associazioni contro lo sfruttamento di donne, uomini e bambini . Così facendo si potrebbero contrastare le aziende "sfruttatrici" e convincerle a non sfruttare più i lavoratori (Davide M.)
Controllare gli acquisti che si fanno, controllare l'etichetta e cercare di capire da dove vengono i prodotti… se tutti facessimo così… ma dobbiamo convincere tutti… (Mohamed)
Io credo che si possa fare poco contro chi, in nome dei soldi, si approfitta delle persone che accettano uno stipendio basso solo per poter lavorare per la propria famiglia. Forse le Nazioni Unite dovrebbero avere la forza di controllare di più le multinazionali e imporre loro un livello minimo degli stipendi. Noi potremmo organizzare più volte all'anno delle giornate di sciopero da acquisto per far sentire la nostra voce (Martina)
Per me, per mettere fine allo sfruttamento di ogni tipo di essere umano, dovremmo informaci e fare a meno di quel prodotto che, appunto, non rispetta le "leggi per la pace" della DUDU. Potremmo coinvolgere altre persone verso questa via. Pensate a che emozione si potrebbe provare sapendo che hai aiutato un bambino, un uomo o una donna, facendoli tornare ad una vita serena e quotidiana! Oppure potremmo organizzare manifestazioni contro questa o quella "azienda" che sfrutta l'essere umano come fosse solo un oggetto o uno strumento di lavoro. (Noah)
Una persona non può fare molto contro tutte le aziende che sfruttano le persone per interesse. Si potrebbe dire di iniziare a controllare le etichette e la loro provenienza, ma non significherebbe niente, nonostante i controlli e gli inviti delle Nazioni Unite. Io sono pessimista… ci sarebbero comunque delle aziende che continuerebbero a sfruttare la gente ripagandola con poco (Sara)
Tutti noi potremmo fare qualcosa per far smettere lo sfruttamento del lavoro, in particolare di quello minorile... ma è una cosa molto difficile perché non sappiamo quali vestiti siano fatti da bambini  o da lavoratori sfruttati… (Giancarlo)

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